Lampalizumab potrebbe curare l’Atrofia Geografica o maculopatia atrofica.

Secondo i risultati dello studio MAHALO, il lampalizumab a somministrazione intravitreale mensile è una potenziale terapia per i pazienti con atrofia geografica (AG) secondaria alla degenerazione maculare legata all’età (DMLE), avendo dimostrato di ridurre la progressione della lesione di atrofia retinica del 20%.

Lo studio clinico di fase 2, uno studio multicentrico randomizzato controllato, ha incluso pazienti con atrofia geografica secondaria alla degenerazione maculare legata all’età, randomizzandoli in tre gruppi di trattamento: 42 pazienti hanno ricevuto 10 mg tramite iniezioni intravitreali di lampalizumab ogni mese, 41 pazienti hanno ricevuto iniezioni a mesi alterni e 40 pazienti in un gruppo di controllo hanno ricevuto iniezioni fittizie (sham treatment).

La sperimentazione ha raggiunto il suo obiettivo (endpoint) primario di efficacia, in quanto i pazienti nel braccio mensile hanno ottenuto una riduzione del 20% della progressione dell’area di atrofia geografica a 18 mesi dall’inizio del trattamento. Rispetto al gruppo con iniezioni fittizie (sham), il braccio mensile di trattamento ha registrato una riduzione della crescita di atrofia geografica di -0,6 mm². Inoltre, il gruppo che ha ricevuto le iniezioni a mesi alterni ha registrato una riduzione della crescita di atrofia di -0,2 mm².

Oltretutto, in un sottogruppo di pazienti portatori di polimorfismi per un allele codificante il fattore I del complemento (57% dei pazienti analizzati), si è registrata una riduzione del 44% della progressione dell’area di atrofia geografica rispetto ai controlli. Questo apre nuovi orizzonti verso una terapia più mirata verso l’inibizione della cascata della via alternativa del complemento.

Al momento sono in corso degli studi di fase 3 (l’ultima fase di studio di un farmaco) che, se confermeranno l’efficacia di lampalizumab, renderanno questo farmaco, di fatto, la prima arma terapeutica a disposizione dei Medici Oculisti contro la Atrofia Geografica.


MECCANISMO D’AZIONE DI LAMPALIZUMAB

Lampalizumab è un anticorpo monoclonale capace di legare e perciò inattivare il fattore D del complemento (una proteina coinvolta nella cascata del complemento, ossia un meccanismo dell’immunità innata), che risulta cruciale nel meccanismo fisiopatologico della malattia.


Fonti: Healio Ocular Surgery News, 2017

Articolo redatto col prezioso aiuto dell’Oculista Dott. Filippo Confalonieri – Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia.